Ci sono fili rossi nella storia, sia in quella degli uomini, sia in quella delle idee. Fili che collegano epoche, accomunano immaginari e rendono possibili comunicazioni senza tempo.
Se una storia della musica parallela si potesse tracciare secondo la capacità dei suoni di creare “emotività istintiva”, oppure “evocazioni di immagini” troveremmo affiancati autori non certo per contesto storico, ma paer affinità ” altre”. La mia scrittura musicale, in equilibrio fra sistema tonale e modale, mi ha sempre fatto sentire una vera e propria fratellanza con Monteverdi, per ragioni forse inspiegabili tecnicamente, ma pur vere, quasi emotivamente logiche, così pure con il percorso di Bartòk verso un recupero delle melodicità popolari, oppure con il Britten di “Ceremony”, così ricco di sonorità arcaiche.
Gran disordine sotto il cielo…
Andrea Mormina
Coro Polifonico dell’Acqua Potabile,
Direttore Mario Gioventù
Pianoforte: Bianca Bernardinello e Andrea Mormina
Arpa: Stefania Moiraghi
Voce: Sandhya Nagaraja
Violoncello: Carolina Iorio
Programma | |
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A. Mormina | Pater Noster, per coro e pianoforte |
A. Mormina | Monadi incrociate, per arpa e pianoforte |
A. Mormina | Le tre sfere, per voce, arpa e violoncello |
B. Bartok | Four Slovak Folksongs, per coro e pianoforte |
A. Mormina | Di sogno, per coro e arpa |
A. Mormina | Di vento, per coro e pianoforte a quattro mani |
C. Monteverdi | Sì dolce è il tormento, per voce, arpa e violoncello |
B. Britten | Ceremony of carols, per coro femminile e arpa: Wolcum Yole! / Balulalow / This little babe |
S. Del Baglivo / A. Mormina | Ut, per coro, arpa e pianoforte |
Di Sogno
di Andrea Mormina
Arpa:
Stefania Moiraghi
Monadi Incrociate
di Andrea Mormina
Arpa:
Stefania Moiraghi
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